Moonlight Shadow – Mike Oldfield ft. Maggie Reilly

SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1
Moonlight Shadow è sicuramente una delle canzoni più conosciute dell’ultimo mezzo secolo, anche a distanza di decenni è difficile trovare qualcuno che non l’abbia mai sentita nemmeno una volta, nonostante risalga al 1983 cioè quasi 35 anni fa! L’autore della canzone è Mike Oldfield, stimato e famoso musicista britannico, ma la canzone fu cantata dalla scozzese Maggie Reilly, nonostante inizialmente fu contattata la ben più famosa cantante Enya, che però per motivi di contratto fu costretta a rifiutare la proposta. Il successo ottenuto con Moonlight Shadows fu planetario, in particolare in Europa raggiunse quasi all’istante la vetta delle classifiche in Italia, Austria, Svizzera, Norvegia, Svezia, Olanda. Secondo molte fonti, pare che Oldfield abbia registrato la canzone strofa per strofa, arrivando dunque ad usare i vecchi registratori a nastri così frequentemente fino quasi ad usurarli.

Per chi non conosce bene l’inglese o si lascia semplicemente trasportare dalla musica, può pensare erroneamente che si tratti quasi di una canzone d’amore a causa della sua melodia molto semplice, in diversi punti molto dolce e orecchiabile, ma al contrario la canzone in questione parla di un omicidio! Il titolo della canzone è particolarmente difficile da rendere in italiano, anche se ormai quasi ufficialmente viene tradotto da chiunque con “L’ombra del chiar di Luna”. Mentre le strofe raccontano dunque una sorta di storia, durante la canzone viene ripetuta più volte la frase “Carried away by a moonlight shadow” che si potrebbe tradurre con “portato via da un ombra nel chiaro di luna” ad indicare una notte illuminata dalla luna in cui il protagonista viene rapito da un’ombra, un’ombra che probabilmente può essere vista come la morte. A prescindere da ciò che effettivamente voglia rappresentare l’ombra, abbiamo la certezza che si tratti un omicidio (e quindi di una morte) grazie alla frase “He was shot six times by a man on the run“, che dunque non lascia dubbi sull’omicidio di cui accennavamo poco sopra: “fu colpito sei volte (da sei proiettili) da un uomo in fuga“.

A causa del tema trattato in questa canzone, in quegli anni incominciò a diffondersi la voce che Oldfield facesse riferimento nel testo della canzone all’omicidio di John Lennon, avvenuto esattamente nel 1980 quando l’autore stava proprio componendo il testo in questione. Le modalità in cui venne ucciso Lennon e ciò che raccontava la canzone erano così simili che tutti effettivamente stavano incominciando a prendere per ufficiale questa interpretazione. Solo a quel punto Oldfield durante un’intervista smentì tutto quanto, affermando che argomento e periodo in cui fu scritta la canzone erano solo pure coincidenze: Oldfield infatti dichiarò che la principale ispirazione del brano fu il film Il mago Houdini, in cui il protagonista, interpretato da Tony Curtis tentava di contattare il celebre mago dall’aldilà. Tuttavia Oldfield ammise che al momento della composizione del brano si trovava a New York, negli stessi giorni dell’assassinio di Lennon, quindi probabilmente qualcosa è “trapelato” a livello inconscio. La credenza che il brano parlasse di Lennon può essere stata alimentata dal video musicale prodotto per Moonlight Shadow. Nel video infatti, Oldfield interpreta il ruolo di un uomo che viene ucciso da un colpo di pistola, durante un duello.

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2 risposte a “Moonlight Shadow – Mike Oldfield ft. Maggie Reilly”

  1. nick ha detto:

    La canzone non ha alcun senso, l’autore o gli autori hanno buttato giù frasi a caso, come si fa spesso quando si inventa una canzone, e hanno più che altro badato alla loro musicalità che al significato. Poi però arriva il momento di concludere. Ecco, molto probabilmente dopo prove e riprove non hanno trovato parole migliori, ritmicamente adatte, e da lì la decisione di pubblicare la canzone con quel testo provvisorio che è diventato definitivo.

  2. nena ha detto:

    Credo che sia lui che lei siano presi in mezzo ad un “riddle” (traducibile anche come “enigma” o “rompicapo”), che viene reso nel videoclip nella scena finale e fantasiosa della scalinata interna alla casa dove c’è una folla di persone che regge candelabri (al punto in cui il brano racconta delle 105 persone). Credo che la canzone racconti di una specie di sacrificio, cioè di un omicidio perpetrato con scopi sacrali; lei che corre è la stessa che guarda la sfera di cristallo agli ultimi minuti del videoclip. Il brano si apre con lui che si trova in mezzo ad un enigma, ma si chiude con un rompicapo che riguarda invece lei. Il videoclip e il brano (e l’aggiunta di qualche verso nella versione estesa della canzone) sono enigmatici perché raccontano di un intrico secondo me.
    Bellissima canzone, ma anche strana e inquietante…

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