La cura – Battiato

SPIEGAZIONE E ANALISI DELLA CANZONE

Secondo molti La cura è semplicemente una delle più belle canzoni d’amore mai scritte, secondo altri è una canzone sull’abbandono e sulla assenza di una persona della quale non si può più fare a meno. Come altre opere di Franco Battiato, probabilmente vuole essere un mantra, una preghiera-meditazione sulla essenza dell’amore come cura e accompagnamento di un altro essere, un percorso che comprende tutte le tappe, incluso il dolore e l’abbandono, e che vede chi “conosce le leggi del mondo” farne dono ad “un essere speciale”, senza dimenticare che ogni persona può essere speciale per un’altra persona, e che i ruoli possono invertirsi, nella tipica circolarità del mantra.
Una cosa straordinaria di questo brano è che, pur essendo diverso da ogni altro, dà la impressione al primo ascolto di averlo già sentito in un’altra esperienza di vita, come se fosse una pratica dimostrazione della circolarità, cara a tante filosofie orientali e non solo






(1) Ti proteggerò dalle paure, delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Un accenno (“da oggi”) che può alludere ad una separazione, alla fine di una storia, o forse alla fine del noviziato e l’inizio del percorso nel mondo dell’essere amato.
(2) Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
La protezione offerta si estende ai nemici esterni, e questa sembra una promessa comune, ma anche a quelli interni (vedi alla strofa (6))
(3) Supererò le correnti gravitazionali, La forza di gravità che schiaccia al suolo l’uomo e lo ostacola nella ricerca dell’assoluto è un tema ricorrente di Battiato.
(4) lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
«Amare è solo ed effettivamente prendersi cura di un altro essere, sollevandolo da tutto, stargli accanto, ma senza evitargli le indispensabili tappe nel dolore, senza il quale è impossibile risvegliarsi» (Rif. M.Macale – Franco Battiato, dalle origini a “Gommalacca” – ed. Bastogi).
(5) Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Un breve intermezzo che introduce per un attimo il brano nella dimensione del sogno.
(6) Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza.
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Quindi chi sta cantando è un saggio, un uomo che è arrivato a comprendere o ad intuire l’assoluto, ma che pur tuttavia è sotto l’influenza dell'”essere speciale” ed è pronto a donargli il distillato della sua saggezza “conosco le leggi del mondo e te ne farò dono“; quindi ogni persona può essere unica e speciale per chiunque altro, se interviene l’amore terreno “la bonaccia … non calmerà i nostri sensi“, anche se la sua natura è completamente terrena e fallace.
Una strofa che contiene uno dei versi d’amore più belli di Battiato, impossibile da commentare: “Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto“, ancora il mantra come metafora di perfezione.
(7) Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te…
Non solo la forza di gravità schiaccia l’uomo alla sua condizione terrena, ma anche le infinite e insondabili dimensioni spaziali e temporali che pongono confini alla nostra esperienza terrena, che ci lasciano quegli stati d’animo inspiegabili che, a volte, chiamiamo “malinconie”.
(8) io sì, che avrò cura di te. In questo ultimo verso si può leggere ancora il tema dell’abbandono e del rimpianto (“io sì..”).

41 risposte a “La cura – Battiato”

  1. Fiorenza ha detto:

    Avrò cura di te…solo Dio può dirlo..ma adesso questo nome…chi vuole ancora sentirlo? chi desidera essere figlio di un Padre tanto solo? perchè Dio è un padre che cerca ogni figlio che voglia accogliere questo ruolo…Dio che desidera essere amato…e che tutto vorrebbe donare…le leggi del mondo…stravolte e perdute nel buio di un vuoto d’amore che si vorrebbe riempire…can cellandone l’autore costretto a soffrire.

  2. OC ha detto:

    Assolutamente d’accordo.

  3. Francesco ha detto:

    Un meraviglioso affresco di quello che l’ispirazione umana può raggiungere quando l’artista riesce a collegarsi alla dimensione spirituale nella creazione. Questo pezzo è come un big bang, assoluto ed impenetrabile punto di svolta della scrittura musicale mondiale. C’è tutto quello che l’arte può esprimere, bellezza, significato, sentimento, purezza e senso dell’infinito. L’Arte con la A maiuscola, non a caso è tutta Italiana.

  4. annalisa ha detto:

    Queste sono le parole che avrei voluto sentire da bambina e che ora dedico a me stessa, alla mia bambina interiore sperando che possa affrontare e liberarsi dal suo dolore più profondo. Solo io posso avere cura di me stessa.
    E più l’ascolto e più piango.

  5. Lucio D’Alessandro ha detto:

    Stamattina avevo bisogno che il Padre (ABBA come lo chiamava Gesù) mi parlasse e lo ha fatto con questa canzone.
    Posso affrontare con fiducia un altro giorno.

    • Frank ha detto:

      Infatti Gesu’ si definiva “figlio (BAR) del Padre (ABBA)” Ma quando hanno chiesto chi volevano libero tutti hanno detto BarAbba. Ma allora alla fine chi hanno crocifisso Barabba o BarAbba.

  6. Luigi ha detto:

    Sarebbe stupendo, ma non è così. Battiato si ritiene un illuminato, un individuo con un grado di conoscenza superiore a quello della gente comune, quindi non stupirti se parlando di se stesso dia l’impressione di essere Dio.
    Se vuoi approfondire ciò che ti ho detto cerca ” Centro Culturale San Giorgio : Franco Battiato “

  7. Luigi ha detto:

    Si, sei l’unica, quindi sei veramente speciale

  8. Mimì ha detto:

    Dopo avere ascoltato Benigni (Sanremo 2020) credo che l’ARTISTA abbia preso un po’ spunto dal Cantico dei Cantici.
    Si! Una delle più belle canzoni d’amore!

  9. Maria Marchesino ha detto:

    Bellissima interpretazione…. mi risuona

  10. PAOLO ha detto:

    Questa canzone è la storia di un rapporto che si chiude perchè il cancro vince e allontana le persone. Quando la sento, penso a me e alle sale chemio di qualsiasi ospedale.

  11. Isabella ha detto:

    Avevo dedicato questo brano ( da me sempre amato) alla mia adorata figlia…. mentre lo davano alla radio….. senza sapere che il giorno dopo avrebbe deciso di andare via per sempre…tra le braccia del nostro Signore ..con gli angeli ad accoglierla

    • Fiore ha detto:

      Cara, un grande abbraccio d’amore. Che ogni lacrima che hai versato per lei diventi una margherita e che tutte siano il prato dove oggi corre felice la tua bambina

    • Giovanni ha detto:

      La poesia non richiede interpretazione. Parla al cuore, non alla ragione. Il tuo commento mi ha fatto piangere. Un abbraccio da un cuore di padre.

  12. Pietro ha detto:

    Sono d’accordo con la tesi di Francesca (24/07/2015), poiché l’amore di un uomo o di una donna verso la persona amata, che sia l’anima gemella, la madre, il padre, i figli, allo stato latente, nasconde un bisogno inconsapevole d’amore reciproco, nel senso dare-avere, solo Dio è capace di offrirci il Suo sconfinato ed incondizionato Amore, perché libero dalla “pesantezza terrena”, presente in maggiore o minore misura nella limitatezza e povertà dell’Umano.

  13. Antonio ha detto:

    È una preghiera all’universo spirituale, a cui le nostre coscienze sono collegate. Un essere consapevole e più cosciente che ama un altro essere meno consapevole lo aiuterà ad interagire con l’Universo per il raggiungimento della pace dei sensi e l’armonia della coscienza con l’energia universale

  14. Mariomar ha detto:

    Francesca, sono d’accordo con te. Anch’io ho sempre pensato che è una preghiera che Dio, essere superiore, così come ciascuno lo possa intendere, fa all’essere umano, che e debole e soffre di voglia di protagonismo e crolla inevitabilmente, per donargli una cura d’amore. O perlomeno mi piace intenderla così. Rifiuto che parli dell’amore fra un uomo e una donna e in particolare che lui curi lei. Per quanto ne so è quasi sempre lei, la debole, che cura lui, il sedicente forte. Chissà che dice Battiato…comunque non è una cosa solo sua ormai. A lui vanno i grazie.

  15. luca ha detto:

    In questa canzone è la Morte che parla ad un essere umano della sua promessa di liberazione.

  16. Marcello ha detto:

    Penso che tutte le interpretazioni hanno un grande valore.
    Credo che il bello di queste parole é che valgono in tutti i casi, cosí, che ognuno di noi puó dar loro il significato che piú si avvicina alla propria storia, al proprio momento evolutivo, ecc.
    Si tratta in fondo delle molteplici forme dell’amore, quello vero. Per una donna, per un figlio, per se stessi, per un genitore, per un amico, per questa terra che ci ospita, insomma AMORE.

  17. Carlo ha detto:

    a me pare si alluda al bipolarisimo, ti sollevero dai dolori e dagli sbalzi di umore, dalle ossessioni delle tue manie…ti salvero da ogni tua malinconia….io la posso leggere anche in questa chiave….

  18. fabrizio ha detto:

    Il significato di questa canzone meravigliosa è meno difficile di quanto si pensi, anche se lo stesso sconfina nel misticismo: è l’intendimento d’amore in una coppia (mi piace pensare uomo-donna) appena messasi insieme (questo spiega il ‘da oggi’), dove l’uomo promette alla sua amata che farà di tutto e per tutta la vita per non farla stare mai male,rassicurandola anche riguardo i di lei turbamenti interiori. Il verso ‘tesserò i tuoi capelli come trame di un canto’,straordinario, magnificente, è una dichiarazione d’amore totale e incondizionato verso la sua donna, ed intende significare che l’amore materiale per lei si evolve e si trasforma in metafisico, ritorna materiale e di nuovo metafisico, in un movimento simile a quello del mare sulla riva.
    L’ho cantata a mia moglie, a sorpresa, il giorno del nostro matrimonio…

    • Stefano ha detto:

      Io l’ho intesa come una canzone in cui l’autore si impegna ad accompagnare con fermezza, pazienza e saggezza la propria amata nel difficile cammino verso la morte dovuto ad una malattia degenerativa legata alla vecchiaia.
      Trovo moltissimi richiami alle difficoltà legate a problemi di salute e soprattutto ad una mente che vacilla e inizia a non funzionare più.
      Anche in questa chiave è una canzone potentissima e meravigliosa.

    • rael72 ha detto:

      E’ semplicemente la mente che parla al suo corpo……

    • Elio ha detto:

      Bravo Fabrizio!

    • Marino ha detto:

      Anch’io nel 2010 l’ho cantata a mia moglie nel giorno del matrimonio, l’importante è mantenere quello che si è promesso.

  19. Ivan ha detto:

    Questa canzone tutte le volte che la ascolto mi fa piangere.
    È una vera e propria poesia cantata e per come la vedo io è adatta per essere dedicata alla propria figlia/o. (cosa che farò tra qualche giorno alla mia bambina…la mia vita!)
    Grande maestro Battiato, grazie!

  20. Metopa ha detto:

    scusate , ma sono l’unica che invece ha interpretato questa canzone come una canzone d’amore verso SE’ STESSI? L’impegno ad amarsi e a prendesi cura di sè?

  21. Milly ha detto:

    Bellissima anche da dedicare ad un amica ma non sono sicura che possa essere la giusta chiave di interpretazione

  22. Milly ha detto:

    Mi domandavo se queste parole possano valere anche per una vera amicizia.io la trovo stupenda anche in questo caso….ma non so se può essere una giusta chiave di interpretazione

  23. Cavalieri Gianni ha detto:

    Canzone-poesia stratosferica. Raggiunge l’ebrezza dei versi. Mi piace però riportarla a livello terreno, perciò la canto ad una donna amata in assoluto. Ma c’è un però nella mia semplificazione terrena: Questo uomo che iperproteggerebbe la sua amata in modo tanto superlativo, non correrebbe il rischio di renderla un tantino schiava del suo ardore amoroso, come l’uomo che plagia la compagna per rendersela sempre più assoggettata? Comunque lode al Maestro. Gianni

  24. pietro ha detto:

    Sicuramente un inno all’amore,in tutte la sue sfaccettature, profondo,sentimentale religioso. Leggo le vostre recensioni e ognuna sembra qll giusta. Cm è stato detto il bello delle canzoni è anche il cucirsele addosso in base alla propria storia ed esperienza. Ascoltandola e riascoltandola ci sento della rabbia, uno sfogo dolce e contenuto. Vedo le promesse di cura e di speranza verso un caro amato che la vita pone di fronte a problemi psicofisici. Un appiglio proprio, al QL appoggiarsi nel sostenere l’altro

  25. marta scaccioni ha detto:

    Francesca!
    Sono completamente d’accordo con te!
    …Credo proprio a quanto dici e cercavo anche io proprio qualcuno che desse questo significato a queste bellissime parole!
    grazie

    È Dio che ha avuto cura di me, e ha cura di tutti noi, da sempre!

  26. Ilpiugrande ha detto:

    siamo noi! io e te!

  27. sandro Carlot ha detto:

    Ogni volta che ascolto questo stupendo brano penso alla mia Bimba di 9 anni e percorro con le parole di Battiato quanto con Lei trascorso ed il futuro che spero Dio mi vorrà regalare con Lei.
    La canzone si addice bene anche alla mia Compagna alla quale la dedico.
    Vorrei tanto ringraziare Franco Battiato di aver donato a tutti una canzone completa che meglio non potrebbe definire ciò che può provare un Essere Umano per un altro. Mi piace coniarlo con questo termine: AMORE DELIRANTE. Grande Franco Battiato.

  28. Alessandro ha detto:

    Credo che il bello di molte canzoni sia la personalissima liberta’ di interpretazione del testo e dellle emozioni che ne derivano.
    Non so che significato gli abbia attribuito Battiato (o -meglio- da dove e’ scaturita questa poesia).

    Ma io, piu’ l’ascolto, piu’ penso che la potrei serenamente cantare in prima persona a mio mio figlio….

  29. Francesco zampa ha detto:

    E semplicemente dedicato alla madre…! Me lo ha detto il suo produttore

  30. Francesca ha detto:

    Sinceramente, a me questo testo ha sempre fatto pensare all’amore che viene da Dio e che è Dio. E’ Lui che sì, avrà cura della sua creatura, che è “preziosa ai suoi occhi e degna di stima” (cfr. Isaia), cioè un essere speciale. Perché un uomo – da sé – non può evitare il dolore a qualcun altro, e l’unico che ti protegge in ogni situazione, in ogni sentimento, in ogni emozione, e che conosce le leggi del mondo e te ne fa dono è Dio. Purtroppo mi emoziono a tal punto, pensando a questa possibile lettura, che non riesco a esprimermi meglio di così. Ma sin dal primo ascolto, distratto perché non conoscevo veramente Battiato ed era qualcun altro, in un’altra stanza della mia casa, ad ascoltarlo, io ho realizzato dentro di me: “Queste sono parole messe in bocca a Dio”, semplicemente. Per me la pienezza di una promessa del genere, quella racchiusa in queste parole, può essere raggiunta e sublimata solo tramite un’interpretazione del genere… Ovviamente questa è la mia personalissima intuizione, e anche, secondo interpretazioni di altri, come semplice canzone d’amore per un figlio (più che per una donna) rimane bellissima (ma a mio avviso incompleta e deprivata della sua sublimità).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per mostrarti pubblicità in linea con le tue preferenze e per misurare le prestazioni di annunci e contenuti pubblicati.
Ok