Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi – Lucio Battisti

SPIEGAZIONE

INTERPRETAZIONE #1

La canzone parla di un uomo che è stato lasciato dalla sua ragazza e ora ha paura di dichiarare il suo amore alla persona che è riuscita a fargli dimenticare la ex, perchè pensa di poter rivivere la stessa brutta esperienza. Entriamo ora nel dettaglio delle strofe della canzone ed analizziamo insieme il testo della canzone.

Lei va via e lui trasforma la sua casa in un tempio: lui è ancora innamorato della ragazza che l’ha lasciato (dal testo non si capisce per quale motivo la ragazza sia andata via, ma possiamo ipotizzarne diversi) e così decide di ricordarla con foto e quant’altro presenti nella sua casa, tanto da definire la casa stessa un tempio (luogo di culto).
A questo punto della canzone subentra l’altra ragazza e “da allora solo oggi non farnetico più, a guarirmi chi fu, ho paura a dirti che sei tu“, cioè si rende conto che non ha senso continuare a pensare alla sua ex che è andata via, ma ha paura di dire alla nuova ragazza che l’ha “salvato” da quella condizione, di essersi innamorato di lei, perchè teme di essere abbandonato di nuovo.

La canzone prosegue con “ora noi siamo già più vicini..IO VORREI” stare con te, però “non vorrei” (per il motivo citato precedentemente, cioè la paura di rivivere la stessa esperienza) finendo con “ma se vuoi“, cioè è comunque pronto a buttarsi in una nuova storia d’amore, nonostante le sue molteplici indecisioni.
Successivamente la canzone continua con “come può uno scoglio arginare il mare..anche se non voglio torno già a volare” cioè come uno scoglio non argina la potenza del mare (infatti gli scogli vengono modellati dalla forza erosiva del mare), così il sentimento che prova per la nuova ragazza non può essere fermato dalla paura di essere abbandonato. Questo lo si capisce anche dalla frase successiva: “anche se non voglio torno già a volare” cioè lui non vuole soffrire di nuovo, per cui cerca di soffocare la nuova fiamma, solo che l’amore è più forte della sua volontà e lui si ritrova già ad amare la ragazza.

Il verso “stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei” si riferisce invece al rapporto con la sua ex che ormai è freddo e distaccato, mentre il verso “io la morte abbracciai” ci fa comprendere come abbia pensato anche al suicidio poco dopo che la sua ex lo aveva lasciato, perchè nonostante ciò lui era ancora innamorato mentre lei non provava più sentimenti verso di lui. Poi riprende a parlare della sua attuale condizione: “ho paura a dirti che per te mi svegliai…etc”.

In sintesi: Battisti ci parla di un ricordo, di una storia finita e grazie alla presenza di una nuova donna si rende conto che non ha senso vivere nel ricordo che lo stava facendo diventare pazzo (farneticava e trasformava la sua casa in un tempio con “reliquie” della ex). S’innamora della ragazza che lo “salva” dalla sua iniziale disperazione, ma ha paura a rivelare il suo sentimento. Nonostante ciò capisce che non ha senso mettere delle barriere al suo amore.

Vuoi dare anche tu una interpretazione diversa a questa canzone? Inviala a
significatocanzoni@gmail.com
la pubblicheremo a tuo nome oppure lascia semplicemente un commento in fondo al post.

 

13 risposte a “Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi – Lucio Battisti”

  1. Stefania ha detto:

    Contrariamente da quanto commentato anche in un abbandono si può trasformare la propria casa in un “tempio”…Parla secondo me della caducità dell’amore, non di una vera e propria morte fisica… e del risveglio grazie all’eros ritrovato nonostante la difficoltà di abbandonare il precedente sogno d’amore.

  2. Stefania ha detto:

    Per esperienza anche in un abbandono si può trasformare la propria casa in un “tempio”…Parla secondo me della caducità dell’amore, non di una vera e propria morte fisica… e del risveglio grazie all’eros ritrovato nonostante la difficoltà di abbandonare il precedente sogno d’amore.

  3. Mauvis56 ha detto:

    La canzone è più che bella, è una poesia musicale, e stranamente, come tante altre canzoni degli stessi autori, non ha avuto il successo che avrebbe meritato.
    Ho scritto “… degli stessi autori”, perché tra il vostro testo ed i vari commenti nessuno ha minimamente elogiato l’immenso Mogol, che è il vero poeta del duo che ci ha regalato tantissime canzoni meravigliose e profonde di significato e sentimenti, e che grazie alla musica (sempre impeccabilmente all’altezza) e la personalissima interpretazione di Lucio sono diventate immortali. (Provate a pensare ad una canzone famosa di Battisti il cui testo non sia stato scritto da Mogol … Impossibile!)

  4. Debora ha detto:

    Potrebbe essere che la prima ragazza visto che ha fatto un tempio non lo abbia lasciato ma sia morta??? Non cambia comunque il senso della canzone anzi si resta comunque la paura d’amare non perché non vuoi ma non trovi altre all’altezza . Grazie

  5. Rino ha detto:

    Lei muore

  6. Francesca ha detto:

    Si anche per me lei è morta altrimenti non si trasforma una casa in un tempio. Nelle parole traspare una una soffereza profonda molto più pesante di un semplice abbandono tra fidanzati. Questa canzone è una poesia…

  7. michele ha detto:

    L’interpretazione di una canzone, così come di ogni un’opera d’arte, esprime il proprio vissuto. Per me, lei non è morta, così come aveva detto Lucio battisti. La morte gli offre uno spunto di riflessione sulle infinite possibilità e potenzialità dell’amore. Se si ascoltano attentamente le parole lo si coglie. L’amore vive oltre la morte dà senso alla vita e ci spiega perché moriamo. Siamo sempre alla ricerca di capire chi siamo e perché siamo qui. L’amore è dentro di noi. Quando una relazione muore e se ne prospetta un’altra, … l’uomo è tentato ri provare l’ebbrezza del volo ,.. vorrebbe, ma può farlo solo se lea donna vuole … se l’amore darà a lei la forza di manifestarlo. Lui vorrebbe, ma non vorrebbe. Una serie imponderabile di variabili condiziona la la mente e le nostre scelte, ma nessuno può resistere all’amore, L’amore ti viene incontro senza muoverti, Come può uno scoglio arginare il mare. E’ la volontà di Dio, la forza del destino, a determinare le scelte della nostra vita.

  8. michele ha detto:

    Per me, lei non è morta. E’ morta una vecchia relazione e se ne prospetta un’altra, … che lo tenta ,,, lui vorrebbe ri provare l’ebbrezza del volo ,. ma può farlo solo se lei vuole … se l’amore darà a lei la forza di manifestarlo. Lui può solo aspettare. Il vero amore ti viene incontro senza muoverti, Come può uno scoglio arginare il mare, la forza del destino, la volontà di Dio

  9. Alberto ha detto:

    Si, Teresa, la verdad es que es alucinante lo que Battisti y Mogol crearon…una serie de canciones misticas, tremendamente espirituales, que golpean y estremecen nuestra alma adolescente, vivida inconscientemente en su momento, y rememorada permanentemente despues, con amargura, tristeza o alegria, el resto de nuestra vida….

  10. Giangregorio Cundari ha detto:

    per me il centro della poesia sta in
    ho paura a dirti che per te mi svegliai
    è l’amore che ci può indirizzare verso l’isola che non c’è

  11. Teresa pollara ha detto:

    Amo Lucio Battisti, e tutte le sue canzoni e un bravissimo artista i suoi testi sono meravigliosi e inimitabili, non cambierei una sola parola di quanto e scritto insieme all’inimitabile Mogol personaggio superlativo, i cui testi così romantici e così sentiti i miei complimenti!!! Grandiosi e molto amati.

  12. Tommaso ha detto:

    Sono d’accordo col commento precedente.. Anche io interpreto “se ne andò” come la morte della sua amata. Solo in quel caso, e non per un abbandono, una persona può trasformare la sua casa in un tempio. Al nuovo amore

  13. Lucio ha detto:

    NO NO,lei è morta lo aveva detto lo stesso Battisti,e se ascolti attentamente le parole lo si coglie,lui teme che quella che potrebbe essere una nuova compagna non possa essere come la precedente e si lascia anzi gli dice infondo … bhe fa un po’ tu (ma se vuoi)io mi faccio trascinare

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