SIGNIFICATO
INTERPRETAZIONE #1
Si tratta sicuramente di una canzone malinconica e con “Tradiscono i decenni“, Amedeo Minghi intende dire che il tempo scorre inesorabilmente e non ci lascia scampo. Amedeo sembra ripensare in particolare ad un decennio ben preciso della sua vita, anche se non specifica se si tratta di un decennio della sua giovinezza o di un altro periodo della sua vita, anche se la prima ipotesi è la più probabile. “Guardandolo da qui, fu un bel decennio troppo allegro…io non lo notai. Tradiscono i decenni, decennio che volò…” vediamo come più volte dice “decennio” e non rimane sul vago parlando dei decenni in generale. Sempre in quella strofa riflette sul tempo passato, sottolineando il fatto che gli anni passano così velocemente da non accorgersene neanche “io non lo notai […] decennio che volò” e ribadisce questo concetto anche più avanti nel testo della canzone con la strofa: “erano anni miei decennio che è passato, sfrecciato, andato via“.
Nonostante questa presa di consapevolezza sul fatto che gli è passata quasi una vita intera davanti senza accorgersene, alla fine della canzone Amedeo strappa un sorriso al pubblico e a se stesso, affermando che è vero che il tempo è passato velocemente, ma proprio per questo è bello ripensare ai tempi passati, alla propria vita passata e proprio per questo si può guardare con gioia e con un sorriso ai decenni passati, perchè “il tempo li fà belli”.
alla fine cerca di vedere l’aspetto positivo “il tempo li fa belli, questi anni non li avrai se non li perderai”, invita non pensarci ed a sfruttare l’esperienza
Secondo me racconta di un barbiere che vuole
Convincere una sua cliente a fare un taglio di capelli particolare, ma lei non essendo convinta esclama ( ndr ) “NON MI CI VEDO PROPRIO!
E lui risponde infatti “vedrai che ti vedrai nel taglio dei capelli”
La canzone ha radici leopardiane ed è parallela alla canzone di RAF ” cosa resterà di questi anni ottanta”.
Ho sempre amato questa canzone, il testo è, per me, molto elegante, la scelta delle parole come quel “stilistico volò”, lo rende quasi aristocratico. Mi piace questo guardarsi indietro senza malinconia o, almento, con una mestizia lieta e consapevole che i periodi della vita passano veloci si, ma il tempo li fa belli. Minghi, nel passato, nel suo passato, cerca e ritrova la bellezza, fin quasi a stupirsi di esserci stato anche lui. Il tempo è volato, sono passati decenni, nel passato ci sono state le aspettative e le illusioni, quegli strampalati miti, ma ti tradiscono i decenni perché il tempo li fa belli: un artista alla perenne ricerca della bellezza, nelle aspirazioni e nelle ispirazioni per il futuro, così come nel ricordo del passato.
Fabio Fineschi