Alice – De Gregori

SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1
Alice è forse la canzone più nota di Francesco De Gregori, scritta nel 1973 e facente parte del suo secondo album, Alice non lo sa, pubblicato nello stesso anno. Il testo sembra a prima vista molto generico, e le figure rappresentare sembrano solo un abbozzo; tuttavia studiandolo ci siamo accorti di quanto sia profondo, e di come in poche parole riesca a trasmettere un significato estremamente preciso e drammatico. Iniziamo quindi con la lettura del testo.
Partiamo con le figure femminili: Alice è una ragazza che guarda il mondo senza però vederlo; Irene è una figura enigmatica, che secondo l’autore sta riflettendo su se stessa fino a meditare il suicidio; Lilì Marlène è una donna vanitosa e che pensa all’apparenza.




Poi i personaggi maschili: lo sposo, di cui non si sa il nome, che si trova costretto a sposare una donna per averla messa incinta, e non per amore; Cesare, un innamorato non corrisposto, che aspetta invano la sua amata sotto la pioggia; Il mendicante arabo, gravemente ammalato, che non ha soldi per curarsi.
Alice è la protagonista: vuole vedere il mondo, ma non riesce ad accorgersi di tutto quello che sta realmente accadendo, in particolare agli altri protagonisti della canzone. Non si accorge che la sua vicina di casa Irene sta attraversando un momento di crisi personale e psicologica, non si accorge della falsità sotto il trucco di Lilì Marlène, pronta anche a mentire sulla sua età per sembrare più giovane. Non si accorge del dramma che sta vivendo lo sposo, che durante la celebrazione del suo matrimonio si ribella, perchè vuole sposarsi per amore e non solo per dovere o per imposizione: cosa che, a quanto pare, non conoscono nemmeno gli invitati, tant’è che lo prendono per ubriaco o temono che abbia perso il lume della ragione. Non vede Cesare, sotto la pioggia da sei ore, in attesa anche se sa che l’amata non arriverà. Non si accorge neanche del mendicante arabo, anch’esso anonimo, che, nella versione originale non censurata (perchè considerata troppo “offensiva” verso il pubblico) non ha “qualcosa nel cappello” ma ha “un cancro nel cappello” (e De Gregori durante i suoi live canterà sempre la versione originale), che non ha posto per dormire né soldi per curarsi, ma non vuole chiedere l’elemosina.
Ma tutto questo Alice non lo sa: vuole vedere solo le cose belle del mondo, trascurando quello che non le piace o che la farebbe soffrire, oppure semplicemente per mancanza di attenzione. Alice di De Gregori è tutt’ora un brano molto attuale e in cui possiamo immedesimarci, con un po di umiltà. O almeno è così per chi scrive.

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16 risposte a “Alice – De Gregori”

  1. Vanda ha detto:

    Alice è soprattutto una donna fragile, sensibile. Forse non si sente compresa da chi la circonda. Soffre perché ha paura di affrontare la realtà, le persone malvagie. E fugge….. Questo è quello che recepisco dal testo. Canzone tra l’altro dolcissima.

  2. santander bank fioretti damiano ha detto:

    rosso jesi

  3. Rodolfo ha detto:

    Uno dei primi, se non il primo, amori di Cesare Pavese fu una ballerina. Lei gli diede un appuntamento a cui non andò, e Pavese la aspettò per ore sotto la pioggia, prendendosi una brutta bronchite (o polmonite?) da cui guarì dopo mesi.

  4. Vito ha detto:

    Alice siamo noi, che guardiamo indifferenti tutto quello che ci accade intorno.

  5. Paolo musanti ha detto:

    Aliice e’ la piu bella canzone che ho ascoltato nella mia vita .Lodico ora che ho
    focalizzato i personaggi. da ragazzo e poi in seguito ho letto Pavese .Ultimamente una ragazza ungherese mi ha detto che fece una tesi su di lui. ma perche si tolslse la vita a 42 anni?la canzonne di degregori e dolcissima una musica bellissima e carica di avvenimenti tristi da farti piangere. Avere il coraggio di aspwttare la morte .Fantadtico meraviglioso Degregori ha vinto un posto nell’ olimpo il piu alto e rappresentativo

  6. Bope ha detto:

    Le canzoni di De Gregori non sono di immediata comprensione ed è per questo aspetto che lo preferisco ad altri cantautori; nel testo “Alice” riporta diversi personaggi ed ognuno è segnato da una scommessa con la propria esistenza ed Alice non è un personaggio, Alice non esiste , Alice è il tempo che scorre nella piena indifferenza sulle vicissitudini del genere umano; Alice detta i tempi della vita che è cadenzata nel testo, figurativamente, dai gatti come fanno le lancette di un orologio

  7. Alberto ha detto:

    Alice nei tre libri di Carroll ha a che fare varie volte con dei gatti.

  8. Armando ha detto:

    Alice è una gatta che guarda altri gatti

  9. Duccio ha detto:

    si, Cesare è Pavese.

  10. bernie ha detto:

    Alice è un quadro, il ritratto di una giornata qualsiasi (forse un giorno di festa) filtrato dagli occhi di Alice stessa.
    Forse una bambina, che osserva il normale svolgersi della vita affacciata al balcone del suo condominio.
    La varia umanità che lo compone è un campionario di storie comuni, come tante ce ne sono al mondo.
    Irene è una donna depressa che medita il suicidio (che avverrà puntuale in un’altra traccia del disco, “Irene”).
    Cesare (solo il nome, probabilmente, è un omaggio al poeta preferito di DeGregori), è un innamorato che aspetta, invano, la persona amata.
    Lili Marlene poi, è la prostituta per antonomasia.
    Infine il mendicante arabo, prototipo dell’immigrato clandestino tanto caro al “poeta” (si veda “Natale di seconda mano”).
    Solo, senza casa e con un male incurabile pronto a portarselo via, sicuramente il personaggio più carico di pathos.
    Il fatto che Alice, che vede le scene sopra descritte (compresa la vicenda dello sposo), tutte queste cose non le sappia (non conosce pene d’amore, non sa cosa sia un tumore o la prostituzione) si spiega in maniera molto semplice: è una bambina…

  11. paul ha detto:

    Incredibile, mi sono arrovellato migliaia di volte sul significato del testo senza arrivare mai a capirlo veramente. Complimenti davvero.
    A questo punto mi piacerebbe approfondire ancora e capire il significato di frasi come”i gatti muoiono nel sole” (c’entra con i drammi della vita che Alice non vede?) e “ma è convinto che sia un portafortuna”, che sono sempre ostici….
    Grazie mille!

    • Franco ha detto:

      Dal ritmo della canzone e da quanto scrive De Gregori (il mondo sta girando senza fretta) si capisce che viene descritta una tranquilla giornata per Alice, che non sa delle varie storie degli altri personaggi con i loro problemi. Il fatto che i gatti prima guardano il sole, poi muoiono nel sole ed infine girano nel sole mi fa pensare che De Gregori voglia rimarcare il fatto che il mondo giri senza fretta: i gatti, se non ci sono pericoli, prendono la giornata con molta calma, prima guardano il sole, poi con calma si fanno il loro sonnellino (muoiono nel sole) poi, dopo un po’ di tempo si svegliano e gironzolano nel sole. Alla fine si capisce che la giornata è trascorsa (il sole fa l’amore con la luna) e tutti i personaggi della canzone hanno affrontato i loro problemi in maniera indipendente, nonostante Alice (inteso come un’estranea alle storie degli altri) non lo venga a sapere. e l’indomani ci saranno altre storie, un’altra Alice, un altro Cesare e un’altra Irene…

  12. ivan ha detto:

    Vecchioni in un suo spettacolo alla Montagnetta di San Siro identificava tutti i personaggi, in particolare ricordo che disse che Cesare era Pavese…

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