Quello che le donne non dicono – Fiorella Mannonia

SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1

Quello che le donne non dicono è una delle canzoni più celebri di Fiorella Mannoia. Scritta da Enrico Ruggeri e da Luigi Schiavone e prodotta da Celso Valli, fu cantata dalla Mannoia al Festival di Sanremo 1987, vincendo il Premio della Critica. Rimase nella Hit parade per molte settimane. La canzone apparve per la prima volta nell’album Canzoni per parlare (1988).

La canzone parla di donne che stanno aspettando l’amore.Vivono di ricordi, di vecchi amori, dell’infanzia. Cercano il senso della vita,ma non si abbattono perchè credono nella speranza. Sono donne che vogliono vivere solo d’amore aspettano la persona giusta,che sembra non arrivare mai,quella che le potrà capire e stare al loro fianco nei momenti bui. “Cambia il vento,ma noi no” ,significa che la loro speranza non morirà mai,che ci crederanno sempre, il loro desiderio non cambierà mai. Vivono per quello. Le donne hanno vissuto anni di dolore,dicono piccole bianche bugie,e se cambiano è per attrarre di più,credono nel vero amore e passano quasi tutti gli anni della loro vita alla ricerca di questo. Gli anni passano velocemente e da bambine si trovano già mature,diverse.

INTERPRETAZIONE #2
Questa canzone è lo specchio della condizione femminile. E’ una canzone che sembra delicata, sembra un inno alla donna. La verità è che racchiude tutta la sofferenza, tutto l’isolamento in cui le donne da sempre sono relegate. Il fatto di doversi trasformare per stare al mondo, non vestire in quel modo, non andare in quel posto perchè qualsiasi cosa ti accada, sarà sempre colpa tua. Una donna che si lamenta della fatica per lavorare e accudire la famiglia… di una giornata amara… è una rompiballe… e allora si impara a non lamentarsi più.
Pronte a dire sempre si… a sacrificarsi sempre e comunque…

CURIOSITA’

Negli anni la Mannoia ha cambiato la frase della canzone che dice “e se ci confondiamo un po’” perché le sembrava inappropriata:
« Perché in quella frase ci vedo una ammissione di debolezza che non trovo appropriata. Sicuramente a volte saremo confuse, a tutti gli esseri umani capita, ma ci leggo come un’ammissione di una sorta di inferiorità; è come se dicessimo: “Scusate se ci siamo ribellate, ma è perché non riusciamo a comunicare più con voi” e il mio orgoglio si è ribellato. Ma, ripeto, è una sola. »

Un terzo ritornello, che compare in alcune copertine interne dei dischi dove fu pubblicato, nonché su alcuni giornali dell’epoca, non fece parte della versione edita, al suo posto ne fu ripetuto il primo: queste erano le parole inizialmente pensate: “Siamo così / anche quando non parliamo / quando ci nascondiamo o camminiamo / ma potrai trovarci ancora qui / con i nostri sentimenti e i condizionamenti / non ci senti / stiamo per gridare un altro sì”

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significatocanzoni@gmail.com
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