Grand Hotel – Procol Harum

SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1

I Procol Harum sono un gruppo progressive rock attivo fin dagli anni sessanta, che ha segnato in modo considerevole l’inizio e l’evoluzione di questa corrente musicale, considerato uno dei gruppi più influenti nella storia del rock e i profeta del suono orchestrale (e dell’organo Hammond). Il brano che presentiamo oggi è Grand Hotel, del 1973, famosissimo brano orchestrale con influenze progressive, facente parte dell’omonimo album.  E’ un brano maestoso: le atmosfere ricordano i grandi balli, una florida corte regale e uno sfarzo e spettacolo disinibito, quasi confusionale. L’interpretazione di questo brano ci viene data dal grande e compianto scrittore Douglas Adams, autore della leggendaria “trilogia in cinque parti” della “Guida Galattica per gli Autostoppisti”, scomparso prematuramente nel 2001.

Nella sua ultima raccolta, pubblicata postuma, intitolata “Il salmone del dubbio“, Douglas Adams racconta di come abbia avuto l’ispirazione per il secondo volume della “Guida Galattica per gli Autostoppisti”, intitolato “Ristorante al termine dell’Universo”, proprio ascoltando questo brano dei Procol Harum: “I Procol Harum hanno avuto un effetto molto, molto particolare sulla mia vita e lo hanno avuto attraverso una canzone che penso alcuni di voi, qui, conoscano: Grand Hotel. Quando scrivo tengo di solito una musica di sottofondo e in una specifica occasione misi su Grand Hotel. E’ un pezzo che mi ha sempre affascinato, perchè il testo di Keith Reid parla di un bell’albergo pieno di argenti e sontuosi lampadari, e tuttavia in quel contesto, proprio nel cuore della melodia, si sente all’improvviso un grande climax orchestrale che arriva repentino dal nulla e sembra non riguardare nulla. Mi chiedevo che cosa fosse quell’imponente evento strumentale e alla fine mi dissi: Pare quasi che stiano dando un fantastico spettacolo di varietà, qualcosa di colossale e straordinario, come per celebrare, che so, la fine dell’Universo. E da lì nacque l’idea del Ristorante al termine dell’Universo.” [da Il salmone del dubbio, di Douglas Adams, pp 37-38, Oscar Mondadori]

Il libro in questione, senza svelare troppo la trama, parla di un Ristorante al termine dell’Universo, nel quale ogni sera avviene uno spettacolo musicale per festeggiare… la fine dell’Universo. Appunto perché il Ristorante non è situato al termine spaziale dell’Universo (ovvero molto molto lontano, vicino ai confini), ma al termine temporale (ovvero tra molto molto tempo, proprio quando l’Universo cesserà di esistere!!). Ci si può arrivare quindi solo con una macchina del tempo, a quanto pare…

CURIOSITA’
Gary Brooker, cantante, pianista e compositore della band, era solito presentarsi sul palco durante i concerti definendosi “contrammiraglio con il suo equipaggio”, indossando la divisa da ufficiale di marina.

Vuoi dare anche tu una interpretazione diversa a questa canzone? Inviala a
significatocanzoni@gmail.com
la pubblicheremo a tuo nome oppure lascia semplicemente un commento in fondo al post.

TESTO

We drink fine wine and eat rare meats
On carousel and gambling stake
Our fortunes speed, and dissipate.
It’s candlelight and chandelier,
It’s silver plate and crystal clear.
The nights we stay at hotel grand

Tonight we dine at hotel ritz.
(a golden dish with every wish ).
It’s mirrored walls, and velvet drapes,
Dry champagne, and bursting grapes.
Dover sole, and oeufs mornay,
Profiteroles and peach flambe,
The waiters dance on fingertips
The nights we dine at hotel ritz

One more toast to greet the morn
The wine and dine have danced till dawn
Where’s my continental bride?
We’ll continental slip and slide
Early morning pinch and bite –
(these french girls always like to fight)
It’s serenade and sarabande,
The nights we stay at hotel grand
Les nuits qu’on passe а l’hotel grande.

 

TRADUZIONE

Beviamo vino e mangiare carni rare
Sulla giostra e il gioco d’azzardo gioco
La nostra velocità di fortune, e dissipare.
E ‘il lume di candela e lampadario,
E ‘piatto d’argento e cristallo chiaro.
Le notti abbiamo soggiornato a Hotel Grand

Stasera ceniamo in hotel Ritz.
(Un piatto dorato con ogni desiderio).
Si tratta di pareti a specchio, e drappi di velluto,
Champagne secco, e scoppiando uva.
Sogliola di Dover, e oeufs Mornay,
Profiteroles e pesche flambé,
I camerieri danza sulla punta delle dita
Le notti abbiamo cenare presso Hotel Ritz

Un altro brindisi per salutare il mattino
Il vino e cenare hanno ballato fino all’alba
Dov’e ‘la mia sposa continentale?
Ci infiliamo continentale e scivolo
Presto pizzico mattina e morso –
(Queste ragazze francesi piace sempre di combattere)
E ‘serenata e sarabande,
Le notti abbiamo soggiornato a Hotel Grand
Les nuits qu’on passe а l’Hotel Grande.

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