Complesso del Primo Maggio – Elio e le storie tese

 

SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1

Il “Complesso del Primo Maggio” è l’ultimo singolo sfornato da Elio e le storie tese. Il paradosso di questo brano si gioca già nel titolo con il duplice significato della parola complesso, che può essere intesa come gruppo musicale, ma è anche un’idea fissa a volte anche inteso come percezione di inadeguatezza detto “complesso d’inferiorità”. Ovviamente nel testo della canzone si nasconde una presa in giro delle band che tradizionalmente suonano al concerto del Primo Maggio e una frecciatina generale all’ormai istituzione storica, musicale e televisiva del concerto stesso, organizzato ogni anno a Roma dai principali sindacati nel giorno della Festa dei Lavoratori. Assai interessante è anche la frase di presentazione sul loro canale ufficiale di Youtube:”Il primo maggio è caratterizzato dal concertone del primo maggio, che a sua volta è ricco di complessi del primo maggio. Il concertone del primo maggio genera complessi del primo maggio che suonano al concertone del primo maggio. Le implicazioni artistiche di questo fenomeno sono altalenanti”.

Il singolo sul primo maggio sfoggia, quanto a grafica, l’immagine di un cavaturaccioli che si sovrappone ad una banana, come la falce si sovrappone al martello nel tradizionale simbolo comunista. Come già accennato il pezzo è un susseguirsi di descrizioni e ricalchi stilistici dei diversi tipi di complessi che sono soliti esibirsi in quell’occasione, gruppi dall’impronta innovativa che rischiano forse di irrigidirsi troppo e di restar vittime dei loro stessi motti.

Analizziamo nel dettaglio il testo: ad aprire il tutto è un rimando al raggamuffin in stile 99 Posse e Sud Sound System, con tanto di richiamo dialettale (corre lu guaglione dentro al centro sociale / corre lu poliziotto che lo vuole acchiappare). In seguito, ma solo dopo aver lanciato un’invettiva contro il capitalismo, si può passare dalla musica balcanica alla Bregovic con trombe e tromboni, che è bella e tutto quanto, ma alla lunga… soprattutto dice il testo “per chi non è né croato né un balcone balcano“. All’improvviso parte una canzone “tipo Linea 77” con litigio in diretta per chi deve cantare in prima linea, seguito da un momento dedicato ai pezzi alla Van de Sfroos (che tra l’altro ai concerti del primo maggio non si è mai esibito): un concentrato di riferimenti alle canzoni popolari più disparate, dalle tre civette (cassaintegrate) sul comò al Sciur padrun dalle braghe bianche. I più attenti sapranno anche cogliere una citazione della Rettore, una ripresa di qualche nota di Bella Ciao e l’analogia con We Will Rock You in chiusura.

Non poteva mancare un riferimento al classico gruppo locale tanto affezionato a quel solito giro di accordi, a cui gli Elio e le storie tese danno anche un consiglio: “impara altri quattro accordi che raddoppi il repertorio”. D’altronde, si sa, prima dei pesci grossi come Negramaro e Jovanotti si esibiscono gli avannotti (che non è un neologismo per chiudere il pezzo in rima con Lorenzo Cherubin, ma il nome con cui si indicano proprio i piccoli di pesce). Il messaggio dunque sembra essere tutto racchiuso in quell’unico verso liberamente tratto dalla canzone Non è nel cuore di Eugenio Finardi (che presta anche la sua voce): Il Primo Maggio è fatto di gioia ma anche di noia.

Vuoi dare anche tu una interpretazione diversa a questa canzone? Inviala a
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la pubblicheremo a tuo nome oppure lascia semplicemente un commento in fondo a questo post.

12 risposte a “Complesso del Primo Maggio – Elio e le storie tese”

  1. Danilo ha detto:

    Incredibile leggere certi commenti, soprattutto quando mettono di mezzo la politica, i lavoratori, le origini.
    Elio e le storie Tese han scritto questa canzone per un Primo Maggio dove loro stessi erano i pesci grossi, gli ospiti principali del concerto, e loro stessi per primi si prendevano in giro con questa canzone.

    Canzone che nasce con il solo intento di sdrammatizzare su un concerto fondamentalmente di bassa qualità per la gran parte degli ospiti, che vengono scongelati una volta all’anno e poi scompaiono, tanto come certi cantanti Sanremesi.

    ELST non se la prendono nè con i Balcani, Nè con i Balcanici, nè con i Croati, semplicemente prendono in giro un regista come Bregovic che ha la pretesa di fare musica.

  2. Gaghi ha detto:

    Li adoro! Non annoiano mai 🙂

  3. Camilla ha detto:

    Ho visto i commenti sotto il video su you tube e dicono che è una canzone bellissima. Bellissima? ma stiamo scherzando insultare i lavoratori e l’importanza della festa del primo maggio non mi sembra un bel messaggio. Invece di sparare cazzate andate a zappare la terra così imparate un po’ che cosa significa davvero lavorare ed essere sfruttati. sporchi borghesi.

    • Andres ha detto:

      Stai scherzando vero? Questa signori è la tipica mentalità sinistrorsa e infantile.

      Ma sai qual è la vera origine della festa del Primo Maggio? E’ la festa di San Giuseppe lavoratore. Non la festa dei sindacati.

      E cmq non ci vuole un super genio per capire che tutte le canzoni di Elio sono prettamente ironiche.

      In ogni caso, mi pare di capire che questa canzone sfotta il concerto del Primo Maggio, non la festa del Primo Maggio.

      Tsk.

  4. baro ha detto:

    L’assolo finale di brian may è stato inserito come tributo al n. 1 dei maggio (ovvero may)

  5. stefy ha detto:

    Septicbro
    Non capisco cosa significhi la tua risposta… vuoi dire che la Croazia non fa parte della penisola balcanica detta anche Balcani?
    Vuoi dire anche che Bregovic siccome ha un genitore croato, ma nessun legame culturale con la Croazia, cantando canzoni zingare ne diventa il rappresentante culturale nel nome della Croazia? Fosse lui anche croato al 100%, se avesse cantato la canzone napoletana, questa diventava immediatamente di origine croata?

    A parte tutto in Croazia vi è tutt’altra musica, probabilmente peggiore, ma non è mai stata al concertone e Elio ha fatto un errore. Da lui non me lo aspettavo.

  6. Septicbro ha detto:

    Volevo far notare un paio di cose all’amica Stefy:

    1) che i balcani sono una catena montuosa situata per lo piu’ in Bulgaria (e un po’ in Serbia); e’ comune considerare i croati balcanici, ma a livello di geografia fisica e’ improprio;

    2) che Goran Bregovic, quello a cui fa riferimento questa canzone, e’ un musicista bosniaco, nato a Sarajevo da madre serba e padre croato.

  7. K ha detto:

    non è ironia, è gettare fango, non è satira fare i milioni di euro o il penoso jingle per i telefonini o un liquore al finto carciofo con una canzone insultante per i lavoratori , dovrebbero pensare loro come mercificano la loro immagine invece di sfottere la Festa del Primo Maggio, ‘sti borghesi arricchiti. Da trent’anni e passa li detesto per la loro fastidiosa boria e ignoranza e loro continuano a sfornare ulteriori motivi per detestarli.

  8. stefy ha detto:

    Non si capisce il riferimento ai croati che, pur essendo della zona dei Balcani, non sono responsabili di quel tipo di musica… è uno strafalcione di Elio?

  9. Lorenzo ha detto:

    Faccio notare anche che il frammento “Ma il padrùn fa la frittada
    ghe ne dà minga al cassaintegrada” è una citazione di Crapa Pelada, cantata dal Quartetto Cetra.

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