Siberia – Diaframma

SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1

Il testo della canzone è molto breve e dunque si giunge facilmente al senso della canzone. In Siberia infatti vengono descritti paesaggi freddi e tenebrosi, che sembrano non lasciare spazio se non alla disperazione ed allo spleen più nero. Ma ecco che quella irrefrenabile tensione speranzosa fa contrasto con le prime impressioni grazie al verso: “poi in un momento coprirò le distanze per raggiungere il fuoco che vive sotto la neve”. Questo è il senso di tutto l’album dei Diaframma, ovvero la ricerca del fuoco, del calore, dell’amore, che seppur celato da ghiaccio e oscurità è sempre ben presente.

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Una risposta a “Siberia – Diaframma”

  1. francesca ha detto:

    La citazione e’ sbagliata.
    La canzone dice
    “copriro’ le distanze
    per raggiungere il fuoco
    vivo sotto la neve.”

    Questo non e’ ancora il momento di speranza finale, anzi.
    Si trova ancora in una parte intermedia della canzone
    che procede lenta e martellante, dolorosa.
    In questa parte, dunque, le parole
    “vivo sotto la neve” trasmettono ancora un senso di oppressione e di gelo.
    Non e’ affatto “il fuoco che vive sotto la neve” . attenzione all’errore di interpretazione,
    perche’ non e’ veramente affatto attinente a quel che ci dice il testo.

    La vera apertura verso un cambiamento positivo, per lo meno mentale,
    o di predisposizione o di attitudine mentale verso un “altrove diverso”,
    che pero’ implica anche un viaggio un impegno verso un viaggio
    (per, appunto, trovare il fuoco,)
    e’ solo negli ultimissimi versi della canzone
    e precisamente

    “poi in un momento diverso dagli altri
    io copriro’ il peso di queste distanze…
    di queste distanze… di queste distanze…
    Di queste distanze…”

    Qui, in questa parte finale, l’io narrante, quasi illuminato, in un momento “diverso dagli altri”
    trova la forza di coprire il peso delle distanze che lo separano
    da cio’ che a lui ancora manca

    Non c’e’ un vero sollievo finale in questo pezzo
    ma una “illuminazione”, un sogno
    un’idea che oltre quelle “distanze” ci sia qualcosa di caldo e buono

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