SIGNIFICATO
INTERPRETAZIONE #1
Sixto Rodriguez è un cantautore americano, figlio di immigrati ma nato a Detroit, la cui storia curiosa è raccontata nel bellissimo documentario Searching for Sugar Man (presentato al Sundance Film Festival nel 2012 e vincitore del premio Oscar come miglior documentario nel 2013).
ATTENZIONE, SPOILER! (è strano mettere la parola spoiler quando si parla di un documentario, ma l’impostazione di giallo che lo contraddistingue spinge a consigliare chi volesse vedere il documentario e non conoscesse la storia del cantante a saltare questa prima parte “storica” e passare al commento al testo).
Nonostante sia stato definito da molti come uno dei più grandi “poeti” del folk (anche migliore di Bob Dylan) non ha mai ottenuto successo in patria e dopo aver pubblicato due album (Cold Fact nel 1970 e Coming from Reality nel 1971, che hanno venduto pochissime copie) ha abbandonato la sua carriera da musicista ed è tornato a fare l’operaio. All’inizio degli anni 90 i suoi dischi sono arrivati a sua insaputa in Sudafrica, dove sono diventati in breve tempo popolarissimi (centinaia di migliaia di copie vendute in pochi anni) ed hanno fatto da colonna sonora alle proteste contro l’apartheid. In Sudafrica le notizie sul cantante erano però quasi nulle e si vociferava si fosse suicidato nel corso di un concerto, il che giustificava l’interruzione della sua produzione musicale; nel 1998 le indagini di alcuni giornalisti locali hanno però portato alla luce la verità e Rodriguez, estremamente sorpreso dalla scoperta di tale fama, è tornato a cantare e comporre cominciando con un tour di sei date proprio in Sudafrica (dove ha fatto registrare il tutto esaurito ad ogni esibizione).
FINE SPOILER
Sugar Man è il brano di apertura dell’album Cold Fact, il primo disco di Rodriguez, pubblicato nel 1970. In questo pezzo il protagonista parla con il suo sugar man, lo spacciatore, e gli chiede di procurargli in fretta un’altra dose per fuggire dalla realtà; è disposto a cedere il suo onore, la sua dignità (in questo caso l’interpretazione di blue coin è in realtà incerta) pur di potersi rifugiare in un mondo di sogni colorati.
Durante i momenti di lucidità subentra la coscienza che in realtà quest’uomo è un falso amico, che lo sta accompagnando alla rovina; tuttavia la stanchezza è troppo forte e risulta quindi gradita qualsiasi cosa metta a tacere le domande che lo tormentano ogni giorno.
Significativo che queste domande non ricevono una risposta nella droga ma vengono semplicemente fatte sparire, nascoste finché dura l’effetto; al momento di ritornare alla realtà esse si ripresentano e il tutto ricomincia con la richiesta di una nuova dose. Anche la canzone stessa sembra seguire questo schema: la prima parte del brano si chiude con le parole sugar man che ripetute sfumano in un’atmosfera quasi onirica, al termine della quale la canzone riparte con la strofa iniziale e tutto il testo si ripete, andando nuovamente a sfumare nel finale del brano e lasciando presagire che il ciclo riprenderà invariato ancora e ancora.
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