Sono sempre i sogni a dare forma al mondo – Ligabue

SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1 (fornita dallo stesso Ligabue)

E’ lo stesso Ligabue tramite un’intervista a parlarci nel dettaglio di questa sua splendida canzone:”Mi piaceva chiudere il disco con una sorta di ossimoro: Sono sempre i sogni a fare la realtà. Un concetto che stride, e mi piaceva che fosse chiaro che non è una provocazione, ma è quello che penso. Credo che i sogni diano davvero forma al mondo: tutte le imprese, tutte le cose realizzate, qualsiasi cosa abbia plasmato il mondo nel quale viviamo è passata attraverso il sogno di qualcuno che poi l’ha realizzato. Oltre a questo, c’è il fatto che la nostra idea di realtà passa attraverso il nostro modo di vederla e quindi anche attraverso il modo di sognarla, a occhi aperti casomai.

«Io non lo so / quanto tempo abbiamo / quanto ne rimane / io non lo so / che cosa ci può stare / io non lo so / chi c’è dall’altra parte / non lo so per certo».
Ci sono molte cose che non posso sapere, e qui ho provato a stilarne un piccolo elenco: almeno di quelle importanti da un punto di vista esistenziale. Però ci sono anche alcune cose che so. E fra queste che «ogni nuvola è diversa e nessuna è come te», che «ogni attimo è diverso e nessuno è come te», che «ogni lacrima è diversa e nessuna è come te». E poi so anche che «sono sempre i sogni a dare forma al mondo, sono sempre i sogni a fare la realtà». Questo è quello che so.

«Parliamo, e intanto fugge l’astioso tempo. Afferra l’attimo, credi al domani quanto meno puoi» .
«Ogni attimo è diverso» si riferisce – per l’ennesima volta – al fatto che, anche se non ce ne rendiamo conto, anche se non ci pensiamo, anche se ci sentiamo dentro a una routine, a dei riti che si ripetono in maniera noiosa, nella realtà – nella realtà – ogni attimo è diverso. Quello che te lo fa vivere uguale agli altri, quello che ti fa annoiare, è il tuo modo di reagire a quell’attimo. Ma l’attimo, di per sé, ogni volta è diverso.

«A giornata finita / a stanchezza salita / a salute brindata / provi a fare i conti».
«A giornata finita»: avvicinandoti al momento dei sogni. È ovvio che i sogni di cui parlo nella canzone non sono i sogni che si fanno quando si dorme, però mi piaceva pensare di mettere uno stacco temporale, come a prepararti a quel momento. Ovviamente quando fai i conti con la tua giornata – con le cose che sei riuscito a fare, o a non fare – è più facile metterti lì a prenderti il tuo tempo.”

Paragrafo estrapolato dal libro-intervista di Luciano Ligabue “LA VITA NON È IN RIMA (PER QUELLO CHE NE SO)

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