9 risposte

  1. franco
    10/05/2023

    Fu la chiusura dei parchi da sempre aperti al pubblico,
    a far si che Geordie nella cattura dei cervi,
    commise il Reato prima inesistente

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  2. Lahila
    30/10/2022

    Io vi leggo una critica alla pena di morte, crudele ed esegerata rispetto al crimine commesso contro il patrimonio e comminata da potrebbe tranquillamente fare a meno di qualche cervo cacciato da chi cercava di sfamare la propria famiglia. Essa è condita di ipocrisia, come la preziosità della corda e la banalità della motivazione, volta a far meglio digerire al popolo la sentenza ed il rispetto per la proprietà dei ricchi: l’oro niente toglie alla crudeltà della sentenza, e per cos’altro dovrebbe essere venduto un cervo se non per denaro; sicuramente una così preziosa libagione sarà valsa molti sacchi di patate che avrebbero sfamato la famiglia di Jordie.

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  3. Lorenzo
    04/08/2022

    La canzone, pur nel compianto per la sorte del povero Geordie, presenta un curioso climax ascendente che ne stempera in parte la tristezza:
    1. Rubò sei cervi: mica uno solo, ben sei;
    2. nel parco: non in una semplice foresta, ma in una tenuta di caccia;
    3. del re: la tenuta non è di un conte, di un marchese, di un duca, ma del sovrano in persona!
    4. “Ma poveretto, aveva fame…”. No! Vendendoli per denaro.

    Insomma, il povero Geordie non meritava certo quell’orrenda fine; ma se l’era proprio cercata. Forse l’anonimo poeta-musicista del XVI secolo ha voluto dir questo.

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  4. Emiliano
    13/05/2022

    Conoscendo De André, l’interpretazione di Rita, che è simile alla mia, è quella più plausibile. Quella di Daniele è invece molto suggestiva, romantica e, a pensarci bene, non così improbabile. Bravi entrambi.

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  5. Guarnieri Daniele
    22/04/2022

    Questa è la mia versione.
    Il ragazzo non aveva mai rubato per amore, ma aveva rubato per denaro e la fanciulla piange perché capisce di non essere mai stata amata sinceramente. Il boia del re non è altro che la coscienza razionale della donna che condanna il ragazzo mentre colui che assiste alla vicenda è l altra parte di lei che soffre disperata per non essere stata ricambiata del vero amore. Il cappio dorato è l immagine opposta dell amore con cui la donna vuole liberarsi da lui e cioè l’ odio

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    • ambra donati
      01/11/2022

      in realtà penso che voleva intendere che era un bravo ragazzo e che non avrebbe mai rubati se non ne avesse avuto la necessità. questa è solo la mia versione

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  6. Rita
    05/12/2020

    Nella versione di De Andrè Geordie è un ragazzo che ha meno di 20 anni. Ha rubato sei cervi nel parco del re per venderli. La donna che implora è la madre del ragazzo e il punto centrale della canzone è la Legge. La legge prevede la morte per impiccaggione per questo reato e la madre non la contesta. Osa solo chiedere che, in nome della giovinezza del figlio, venga eseguita quando sarà più vecchio. Gli stessi sovrani si commuovono per la sua preghiera, ma “la Legge non può cambiare”. L’unica cosa che possono graziosamente concederle è che il figlio venga impiccato con una corda d’oro: “è un privilegio raro”. De Andrè quindi, magari rielaborando un testo preesistente, lo elabora in modo tale da farne come sempre motivo di riflessione: la Legge nella sua…impassibile assolutezza può essere fredda e crudele e chi detiene il Potere è incapace di pietà, se non in manifestazioni che appaiono involontariamente beffarde. La corda D’ORO, per chi vive nel lusso, appare assurdamente un omaggio lusinghiero a chi pur viene ucciso.

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  7. Paola
    09/07/2020

    Molto interessante questo significato recondito. Come lo hai trovato?

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  8. Matteo
    28/11/2018

    Geordie e’ uno spirito innocente al quale e’ stato vietato, tramite umiliazione, la conoscenza dell’amore, una persona invidiosa del suo destino lo ha pubblicamente offeso in tutte le occasioni, un energumeno violento ed assassino che sa perfettamente che in queste condizioni, umiliato e ferito, non potrebbe mai difendere il suo partner e lo oltraggerebbe nel punto tale di essere impossibilitato alla comunione totale. Questo spinge l’ingenuo geordie a non capire il tranello e a lanciarsi in un rapporto impossibile che per la sola creazione e’ condannato a un errore fatale (ruba cervi un nobile?) o dell’uno o dell’altra. Per questo valore impossibile Geordie trova condanna che se ha impossibilita’ nella sua parte lo vede costretto all ‘ impiccagione. Personalmente ribalto la possibilità che in analoga situazione il partner del condannato avrebbe trovato pena in questa impossibilità e dopo la sua condanna imposta per vie logiche, Geordie come nella versione video di Gabry ponte trova modo di scappare e trovare chi lo accoglierà contro tutti. Perché la vera infamia e’ di chi lo ha umiliato e costretto all’impossibilità di un amore.

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