Speed of Light – Iron Maiden

SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1

Sono loro la più grande acciaieria della musica. Gli Iron Maiden tornano alla ribalta il 14 agosto 2015 con il primo estratto dal loro nuovissimo album, intitolato The Book of Souls: il singolo in questione è Speed of Light, scritto a quattro mani dal chitarrista Adrian Smith e dal cantante Bruce Dickinson. Il brano è, ovviamente, nel classicissimo stile Iron Maiden, un heavy metal “leggero” e molto piacevole da ascoltare; a poche settimane dall’uscita è in testa a tutte le classifiche rock e hard rock. Il brano parla della partenza per un viaggio di sola andata verso le profondità dello spazio cosmico, dove gli astronauti dovranno affidarsi solo alla tecnologia ed alla loro esperienza e capacità per riuscire a sopravvivere: impresa alquanto ardua, perchè l’intenzione è di spingersi verso e oltre i limiti, alla velocità della luce. “Ombre nelle stelle, non ritorneremo, l’umanità non ci salverà, alla velocità della luce, Ombre nelle stelle, non ritorneremo, l’umanità non ci salverà, scompariremo nella notte“. Questa metafora del viaggio si può ricondurre alla loro carriera come una delle band più influenti della musica: sono di fatto entrati nella leggenda, soprattutto con i loro lavori passati come “Piece of Mind”, “Seventh Son of a Seventh Son“, “Fear of the Dark“, e non possono più tornare indietro per vivere come persone comuni. Questo però li schiaccia, costringendoli ad essere per sempre gli Iron Maiden. “Non so dove e non so il perchè , ma in qualche modo torno ancora indietro nel tempo, sono al confine che non puoi vedere, un altro accoglie il tuo amore di notte, Una festa solitaria, chiamami, non mi rintraccerai solo con la vista“: vorrebbero evadere, ma non possono più tornare indietro, e ne sono condannati.

L’album in cui è contenuto il brano Speed of Light ricorda, come molti converti live, scenografie e costumi, l’antico egitto: The Book of Souls, il libro delle anime, dove i morti mummificati venivano registrati per l’ingresso nell’oltretomba. Un’altra cosa che colpisce di questo brano è il suo videoclip: la loro mascotte Eddie the Head è intenta a giocare ad un videogioco che riassume tutti i titoli più famosi nel corso degli anni. E il record finale è chiaro: 666.666!

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